Libellus
Martellini, Luigi Una poesia, questa di Martellini, che allestisce un teatro - di parole, di versi, di cadenze - in cui tornano a prendere respiro figurazioni corporee del desiderio, lampeggiamenti del già stato, forti presenze affettive. Una dizione piana, essenziale, misurata chiama le cose e i paesaggi a una nuova intimità, a una sorta di confidenza con un tempo che non è incenerito, ma ha ancora vibrazioni e richiami, luci e seduzioni. La memoria in questi ...